L'AMORE DI DIO MISTERO DI COMUNIONE
Siamo giunti alla Festa della Santissima Trinità ,Padre,Figlio e Spirito Santo. Non è qualcosa di cui parlare soltanto, lo lasciamo fare ai teologi, ma è il mistero di Dio che si fa vicino all'uomo, che si fa dono di comunione e di relazione. La categoria fondamentale che ogni uomo è chiamato a vivere è quella della relazione, dell'incontro. Noi siamo incontro, relazione, non vivremmo, non ci saremmo se non fossimo nella relazione. Dobbiamo ricordarlo sempre. E impariamo a stare insieme guardando al nostro Dio che vive l'uno per e con l'altro in questa relazione d'amore. Un solo Dio in tre Persone uguali e distinte dice il catechismo che abbiamo imparato. Non sono 1+1+1, ma 1 per 1 per 1 per 1, nella loro specificità e missione. Padre- Creatore, Figlio -Salvatore, Spirito Santo -Consolatore . Dio Creatore e Signore, lo stupore del creato, delle persone umane fatte nella loro perfezione..(ce ne accorgiamo quando ci ammaliamo di quanto complessi e perfetti siamo..) , Dio che guida la storia e si fa incontrare negli eventi e nei fatti quotidiani e straordinari. Ma Dio che si fa vicino, Salvatore, Uomo come noi e Figlio di Dio che entra nella storia per riportare la storia al Padre nel suo amore e misericordia. Lo Spirito santo che ci illumina e ci conduce alla verità e ci Consola , ci fa crescere nella fede e nell'adesione al mistero stesso di Dio. Guardando a Dio contempliamo il Suo Amore, la Sua infinita grandezza e lontananza e insieme vicinanza.
Dio è Dio, "i miei pensieri non sono i vostri pensieri non sono i vostri e le mie vie non sono le vostre" ci dice Isaia, è giusto cogliere che è il Totalmente Altro (Karl Bart teologo), più grande di me piccola creatura, eppure in Gesù mi ha fatto figlio Suo e mi ha salvato donandomi col battesimo una dignità altissima, "come Dio".
Ecco allora per la Chiesa il suo modello, modello per la famiglia cristiana. Origine è Dio -Amore, origine del nostro trovarci insieme, del nostro amare Lui e tra di noi. Non c'è spazio per la divisione, per i particolarismi e le chiusure egoistiche sia nella Chiesa, nelle nostre parrocchie, peggio tra gruppi ed associazioni… e nella società in genere. Non si va lontano chiudendoci e non aprirci al mistero di Comunione incontro. Ci aiuti il Signore ad essere sempre una Chiesa trinitaria, aperta al soffio dello Spirito che sconcerta tante nostre, "nostre false certezze".
don Antonio.