Settimana dal 17 al 24 novembre 2024

Ma le mie parole non passeranno

Siamo nella penultima domenica dell’anno liturgico e la parola di Dio ci richiama, attraverso lo stile apocalittico della Scrittura, a meditare sulla nostra finitudine e provvisorietà di vita. Niente è eterno e tutto passa: il cielo e la terra, la vita degli uomini delle donne di questo mondo, tutto passa. Vivere sapendo che la nostra vita ha un limite è un grande dono: se non lo sapessimo rimanderemmo sempre ad un domani la scelta della nostra conversione e potendo vivere sempre, non vivremmo mai! Ci saranno sconvolgimenti nel mondo, sia di carattere naturale-ambientale   (e lo vediamo), sia di guerre e distruzioni a causa di queste! Tutto passa ma la Parola di Gesù non passa, è eterna, è Lui stesso! È necessario ascoltarlo oggi come nei tempi passati, è una Parola sempre viva ed attuale, creatrice di speranza e coraggio. Anche in questo tempo difficile, di conflitti, di indifferenza e di paura ed angoscia la parola di Dio semina e fa germogliare la speranza che non siamo soli e che la storia ha un senso più grande di quello che vediamo e ci attende una Vita nuova! Il Signore viene! Il verbo venire è un verbo di movimento, di speranza e di incontro. Il Signore verrà ad incontrarci ogni giorno e poi alla fine quando saremo davanti a Lui con la nostra vita, con quello che siamo ed abbiamo fatto. Chi avrà ascoltato la Parola e cercato di viverla nella sua vita obbedendo al Vangelo e vivendo la Comunione con Il Signore non avrà da temere perché la Sua misericordia li coprirà. Il cristiano non è avulso dalle fatiche e dai drammi della storia che provocano sofferenza, ma sa che avranno fine perché ci sarà un Compimento, il Venire definitivo del Regno di Dio. Colui che viene ora, non smetterà di venire fino alla Fine. Viviamo con serenità, ricordandoci con realismo e fiducia che non sappiamo quando Egli verrà! E quindi siamo sempre pronti!

don Antonio